GLI EFFETTI DI UNA DIETA SENZA GLUTINE NEGLI SPORTIVI
La dieta senza glutine è l’unica terapia efficace per chi è affetto da celiachia. Recentemente però, anche in assenza di una diagnosi di celiachia, sensibilità, allergia o intolleranza a questa proteina, sempre più persone hanno deciso di eliminare dalla propria dieta gli alimenti contenenti glutine, sia per moda sia per la convinzione che possa essere dannoso per la salute.
La tematica relativa all’eliminazione del glutine dalla dieta e ai suoi potenziali effetti è tra le più discusse anche in ambito sportivo, in cui le evidenze sono ancora ridotte. Tuttavia, le poche ricerche scientifiche pubblicate dimostrano un minor rischio di anafilassi indotta dall’esercizio fisico negli atleti che adottano una dieta gluten free, i quali osservano, inoltre, un miglioramento della loro performance atletica. Una dieta senza glutine facilita e velocizza il processo digestivo
pertanto, consumare un pasto a base di alimenti privi di questa proteina, prima di un allenamento o di una gara, è consigliabile per far sì che durante la metabolizzazione del pasto il sistema digerente necessiti di meno energia, che può dunque essere destinata alla pratica sportiva. In aggiunta si ha una minore infiammazione a livello dell’intestino, messo a dura prova durante gli allenamenti particolarmente intensi.
È importante però non confondere l’eliminazione del glutine, proteina contenuta in alcuni cereali
(frumento, farro, segale, orzo), con l’eliminazione dei carboidrati. Quest’ultimi rappresentano un
substrato energetico fondamentale per chi pratica sport e non sono presenti solo nei cibi
contenenti glutine. Infatti, esistono molteplici alimenti amidacei naturalmente privi di glutine,
come riso, mais, patate, o pseudo cereali quali quinoa, amaranto, grano saraceno e miglio.
Esempio di ricetta gluten free: